Vocabolario Dantesco
raccapricciare v.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia raccapriccia Inf. 14.78 (:).
Formazione parasintetica su capriccio (vd. TLIO s.v.) con doppio pref. e valore trans. rispetto ad accapricciare (vd.). Prima di Dante, il verbo è att. nelle Storie contra i Pagani di Paolo Orosio volg. dal fior. Bono Giamboni, dove raccapricciare, nell'accezione di 'essere preso da un brivido di paura, inorridire' (intrans. pron.), traduce il lat. perhorrescere (cfr. TLIO s.v. raccapricciareCorpus DiVo). Non diversamente dagli altri derivati originatisi da capriccio, la diffusione del verbo risulta limitata all'area tosc., se non proprio fior. (cfr. quanto detto s.v. accapricciare).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 22.05.2019.
Data ultima revisione: 17.07.2019.
1 Provocare un brivido di paura, spaventare.
[1] Inf. 14.78: Tacendo divenimmo là 've spiccia / fuor de la selva un picciol fiumicello, / lo cui rossore ancor mi raccapriccia.