Vocabolario Dantesco
oltracotato agg.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia oltracotata Par. 16.115.
Par. 16.115: tracotata Ash Vat - Lanza, trascotata Mart Po Triv - Lanza.
Att. solo nella Commedia e cit. nei commentatori. Gallicismo (prov. ultracuiat, fr. antico outrecuidié; DEI s.v.; Cella, I Gallicismi, p. 498; TLIO s.v. oltracotato) qui a caratterizzare la casata degli Adimari. Vd. anche oltracotanza.
Varianti.  La var. tracotata è ammissibile secondo Petrocchi: «si può ben accogliere tracotata, per l'appunto nel senso di 'tracotante' (come nei lessici) [...]» (ad l.). La var., nella forma tracutata, è peraltro accolta anche nell'Ottimo commento (ad l.). A essa si connettono anche trascotata (con tras- in luogo di tra-) e traquotata del cod. seriore Fior. II I 29 (con qu- che potrebbe rappresentare la velare sorda). Per l’insieme di queste forme, att. fin dal sec. XIII, cfr. anche Corpus OVI; Cella, I Gallicismi, pp. 565-566.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 11.01.2021.
1 Che si comporta con arroganza.
[1] Par. 16.115: L'oltracotata schiatta che s'indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com' agnel si placa, / già venìa su, ma di picciola gente... ||  Var.: tracotata Ash Vat, trascotata Mart Po Triv - Lanza.