Commedia |
2 (1 Inf., 1 Purg.). |
Commedia |
anguilla Inf. 17.104; anguille Purg. 24.24. |
Altre opere |
anguilla Fiore 72.12 (:), 125.5. |
Il termine è impiegato nel poema due volte, sempre in senso propr.; nella similitudine di
Inf. 17.107, lo zoonimo è funzionale a rappresentare la pronta motilità della coda di Gerione. Due occ. di
anguilla si rilevano anche nel
Fiore; in un caso, il sost. è all'interno dell'espressione prov. tenere l'anguilla per la coda («Pena perduta seria in le' guardare: / Ché ttu ter[r]esti più tosto un'anguilla / Ben viva per la coda, e fossi i· mmare, / Che non faresti femina che ghilla» ivi, 72.11-14), qui att. per la prima volta (vd. TLIO s.v.
anguilla; per usi successivi, vd. anche LEI s.v., 2, 1224.43 e segg.).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 18.11.2020.
Data ultima revisione: 11.01.2021.