Commedia |
intagli Purg. 10.32. |
Altre opere |
'ntagli Detto 435. |
Da
intagliare (vd.). Gli
intagli che adornano la parete di candido marmo della prima cornice del Purgatorio raffigurano tre grandi esempi di umiltà e sono tali da superare non solo il grande scultore Policleto (il paragone è proverbiale, come ricorda Inglese
ad l.) ma la natura stessa (cfr. Arist.,
Eth. 1141a 11). È presumibile che le opere di scultura cui si fa rif. con questo vocabolo non siano bassorilievi (come glossano alcuni commentatori e ED s.v.
intaglio) ma altorilievi (come sostengono, tra gli altri, Vandelli,
ad l., e Chiavacci Leonardi,
Introduzione al canto X), immaginati come quelli dei pulpiti, specie della scultura narrativa toscana di Nicola e Giovanni Pisano, che ha probabilmente ispirato a Dante questo «visibile parlare» (v. 95). Il sost. ricorre poi a
Detto 435 (per cui TLIO s.v.
intaglio), in rima equivoca con
intagliare (vd.) («A devisar li 'ntagli, / Se ttu à' chi gli 'ntagli»).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 27.09.2018.
Data ultima revisione: 19.03.2021.