Vocabolario Dantesco
diamante s.m.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia diamante Purg. 9.105 (:).
Rispetto ad adamante (vd.), la forma diamante prosegue il lat. tardo diamas, prob. generatosi «per influsso delle voci greche con dia- iniziale (per es. diadema, anche per affinità semantica, e diaphanes, legato alla trasparenza del diamante» (LEI s.v. diamas, D10, 253.44-47). Delle proprietà e dei benefici della pietra danno conto i numerosi lapidari del tempo; cfr. per es. Libro pietre preziose, pp. 311-312; Lapidario estense, p. 83. Per il valore simbolico che il diamante riveste all'interno dell'immagine dantesca, precisata in modo non unanime dai commentatori e comunque rif. alla fermezza dell’atto penitenziale, cfr. ED s.v. diamante.
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 25.09.2017.
Data ultima revisione: 11.05.2018.
1 [Min.] Pietra preziosa trasparente di particolare durezza.
[1] Purg. 9.105: Sovra questo tenëa ambo le piante / l'angel di Dio sedendo in su la soglia / che mi sembiava pietra di diamante.