Vocabolario Dantesco
costume s.m.
Commedia 10 (3 Inf., 3 Purg., 4 Par.).
Altre opere14 (14 Conv.).
Commedia costume Inf. 3.73 (:), 33.152, Purg. 6.146 (:), 28.66 (:), Par. 21.34 (:), 32.73 (:), 33.88 (:); costumi Inf. 15.69, Purg. 22.86, Par. 23.114 (:).
Altre opere costume Conv. 4.26.13; costumi Conv. 1.1.17, 2.10.8, 2.15.8, 3.15.14, 4.3.6, 4.3.7, 4.3.7, 4.10.1, 4.10.1, 4.10.5, 4.16.5, 4.24.8, 4.26.12.
Dal lat. volg. costumen, prob. dal fr. antico coutume e dal prov. costum (DELI 2 s.v. costume), forma parallela di costuma (vd.). Nella Commedia, insieme al signif. proprio più diffuso (signif. 1), il sost. nelle occ. di Inf. 15.69 e Purg. 6.146 è rif. alle cattive abitudini dei Fiorentini, in partic. al «costume politico, cioè forme e modi della vita pubblica» (Chiavacci Leonardi, ad l.). Nel senso di 'disposizione naturale' (signif. 1.1), sinon. di abito (vd.), ricorre nella descrizione della visione divina, raffigurata con l'immagine del libro che si squaderna (vd. squadernare e rel. Nota): nell'occ. di Par. 33.88 il sost. è preceduto da termini comuni della filosofia scolastica sustanze accidenti (vd. sostanzaaccidente) e indica il loro modo abituale di trovarsi in relazione. Il sost. ricorre poi con il signif. di 'norma di comportamento' (signif. 2), già att. prima di Dante nei testi delle Origini (cfr. TLIO s.v. costume ); si segnala infine l'occ. di Purg. 22.86 dritti costumi, espressione che connota un comportamento in senso morale.
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 06.05.2022.
1 Comportamento abituale.
[1] Purg. 28.66: Non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a Venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume.
[2] Par. 32.73: Dunque, sanza mercé di lor costume, / locati son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume.
[Rif. agli usi e modi di vita dei Fiorentini].
[3] Inf. 15.69: Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; / gent' è avara, invidiosa e superba: / dai lor costumi fa che tu ti forbi.
[4] Purg. 6.146: Quante volte, del tempo che rimembre, / legge, moneta, officio e costume / hai tu mutato, e rinovate membre!
1.1 Disposizione naturale.
[1] Par. 33.88: Nel suo profondo vidi che s'interna, / legato con amore in un volume, / ciò che per l'universo si squaderna: / sustanze e accidenti e lor costume / quasi conflati insieme, per tal modo / che ciò ch'i' dico è un semplice lume.
1.3 Comportamento di una specie animale.
[1] Par. 21.34: E come, per lo natural costume, / le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume...
2 Regola, norma di comportamento.
[1] Inf. 3.73: per ch'io dissi: «Maestro, or mi concedi / ch'i' sappia quali sono, e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com' i' discerno per lo fioco lume».
[2] Par. 23.114: Lo real manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva / ne l'alito di Dio e nei costumi, / avea sopra di noi l'interna riva...
2.1 Retta condotta morale.
[1] Inf. 33.152: Ahi Genovesi, uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non siete voi del mondo spersi?
[2] Purg. 22.86: e mentre che di là per me si stette, / io li sovvenni, e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette.