Vocabolario Dantesco
complessione s.f.
Commedia 1 (1 Par.).
Altre opere10 (10 Conv.).
Commedia complession Par. 7.140.
Altre opere complessione Conv. 2.13.25, 3.3.4, 3.8.17, 3.8.17, 4.2.7, 4.20.8, 4.21.4, 4.21.7, 4.23.7, 4.24.7.
Complessione è termine tecnico della filosofia e della medicina medievale di tradizione ippocratica. Ricorre una sola volta nella Commedia, nel VII canto del Paradiso, canto teologico dedicato all'incarnazione di Cristo e alla redenzione dell'essere umano. In questa occ., il termine è rif. alla costituzione fisica di animali e vegetali. In gen. complessione indica infatti la struttura fisica composita di ogni essere terreno, determinata dalla combinazione di vari elementi. Con questo signif., il termine è già ampiamente usato nel Convivio, dove sulla scorta della fisica aristotelica si rif. più volte (vd. ad es. Conv. 2.13.25) alla costituzione fisica di un oggetto, determinata dalla mescolanza, in una det. proporzione, delle quattro qualità sensibili primarie della materia (caldo, freddo, umido e secco). Altre occ., nel trattato (vd. ad es. Conv. 4.21.4), sono rif. specificamente all'uomo ed indicano la costituzione fisica individuale determinata dalla combinazione, in una determinata proporzione, delle caratteristiche componenti variabili proprie di un corpo, specialmente dei quattro umori (sangue, flegma, bile gialla e bile nera).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 13.01.2021.
Data ultima revisione: 19.03.2021.
1 [Filosof.] [Med.] Struttura fisica degli organismi viventi, in quanto combinazione dei vari elementi di cui sono composti. ||  Cfr. Nota.
[1] Par. 7.140: L'anima d'ogne bruto e de le piante / di complession potenzïata tira / lo raggio e 'l moto de le luci sante; / ma vostra vita sanza mezzo spira / la somma beninanza, e la innamora / di sé sì che poi sempre la disira.