Vocabolario Dantesco
colombo s.m.
Commedia 2 (1 Purg., 1 Par.).
Altre opere2 (2 Fiore).
Commedia colombi Purg. 2.125; colombo Par. 25.19.
Dal lat. columbus (DELI 2 s.v. colombo), il sost. occorre nella Commedia sempre all'interno di una similitudine: in Purg. 2.125 sono rappresentate, come colombi queti intenti alla pastura, le anime che ascoltano rapite il canto di Casella Amor che nella mente mi ragiona. Rispetto all'immagine delle colombe (vd. colomba) nello scenario infernale (Inf. 5.82), nel Purgatorio i colombi non sono espressione di lussuria né di orgoglio, bensì di mitezza e semplicità. La seconda occ. è in Par. 25.19: nel cielo delle stelle fisse san Pietro e san Giacomo sono introdotti con la similitudine di due colombi paradisiaci che si scambiano gesti affettuosi, espressione di amore fraterno e caritatevole («est debita comparatio de columbis ad apostolos, qui fuerunt puri et simplices ut columbae», Benvenuto da Imola ad l.).
 
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 02.07.2022.
1 [Zool.] Uccello appartenente alla famiglia dei Colombidi (Columba livia), dal piumaggio bianco o grigio e dal carattere mansueto.
[1] Purg. 2.125: Come quando, cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a la pastura, / queti, sanza mostrar l'usato orgoglio...
[2] Par. 25.19: Sì come quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno a l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione...