chercuto s.m.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
chercuti Inf. 7.39. |
Nota:Att. solo nella
Commedia e cit. nei commentatori. Formazione denominale da
chierica (vd. TLIO s.v.), con sincope della
-i- protonica. In stretta connessione, anche sonora, con «cherci» (v. 38), il termine mette in risalto il tratto distintivo di coloro «che non han coperchio / piloso al capo» (vv. 46-47), non senza «un'ombra di beffa» (Momigliano,
ad l.). Dopo Dante,
chercuto conta occ. rarissime, limitate al circuito dell'esegesi del poema (vd.
TLIO s.v.). Tra i commentatori, Boccaccio chiosa: «
Chercuti gli chiama, per ciò che avevano la cherica in capo, e da questo ancora comprendeva loro per quello dovere esser cherici» (
Esposizioni,
ad l.).
[1] Inf. 7.39: E io, ch'avea lo cor quasi compunto, / dissi: «Maestro mio, or mi dimostra / che gente è questa, e se tutti fuor cherci / questi chercuti a la sinistra nostra».
Autore: Barbara Fanini 26.01.2021 (ultima revisione: 19.03.2021).