zucca s.f.
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Commedia |
zucca Inf. 18.124 (:). |
Nota:Nel signif. di 'capo' l'occ. dantesca è preceduta soltanto da un'att. in un'espressione proverbiale di area sen. censita da Novati (
Le serie alfabetiche, p. 110): «Chi non à senno in çuca abia mele in boccha» (
Proverbi e modi prov., XIII/XIV, cfr.
Corpus OVI). Nell'
Ottimo commento si chiosa così: «Qui Messer Alesso sè medesimo accusa, e parla lucchese, che chiamano il capo zucca dileggiatamente»; con rif. a Lucca anche la chiosa in
Francesco da Buti: «e dice zucca, perchè comunemente li Lucchesi ànno la testa leggiere, come la zucca quando è secca; o perchè la testa è umida per lo cerebro che v'è, come la zucca».
1 [Con connotazione espressiva:] testa umana, capo (
estens.).
[1] Inf. 18.124: Ed elli allor, battendosi la zucca: / «Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe / ond' io non ebbi mai la lingua stucca».
Autore: Veronica Ricotta 27.09.2018 (ultima revisione: 22.07.2019).