raccertare v.
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Commedia |
raccerta Purg. 9.64 (:). |
Nota:Prima att. Formazione verb. parasintetica su
certo (vd.), «corrisponde al lat.
iterum certius facere, 'fare nuovamente più certo'» (Santoro,
Sulla voce "parasinteti", p. 331). Rispetto ad
accertare (vd.; cfr. TLIO s.v.
accertare), il verbo dantesco doppiamente prefissato presenta una sfumatura iterativa, che tiene conto della natura stessa del
dubbio (vd.): secondo Santoro, il verbo indica il superamento di una condizione di incertezza e il ritorno a uno stato di conforto (
muta in conforto sua paura), per cui la possibilità di 'farsi nuovamente certo' corrisponde alla presa di coscienza di una conquista della realtà vera delle cose, resa nuovamente certa e libera da ogni dubbio (cfr. Santoro, ivi, p. 336).
1 Pron. Farsi nuovamente certo.
[1] Purg. 9.64: A guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta / e che muta in conforto sua paura, / poi che la verità li è discoperta, / mi cambia' io;
Autore: Elena Felicani 26.04.2021 (ultima revisione: 22.12.2021).