ammorzare v.
Frequenza:
Commedia |
2 (1 Inf., 1 Par.). |
Lista forme e index locorum:
Commedia |
ammorza Inf. 14.63 (:), Par. 4.76 (:). |
Nota:L'it. antico
ammorzare, dal lat.
*admortiare 'spegnere', è voce di stampo letterario (LEI s.v., 1, 765.40). L'uso del verbo, nell'opera dantesca, è esclusivo della
Commedia ed è fig. in entrambi i contesti, ma a
Par. 4.77 l'immagine del fuoco del verso successivo («ma fa come natura face in foco», v. 47) ne richiama il senso proprio (per cui cfr. TLIO s.v.
ammorzare).
1 Pron. [Con rif. a un sentimento o a una facoltà:] diminuire nell'intensità, indebolirsi (
fig.).
[1] Inf. 14.63: Allora il duca mio parlò di forza / tanto, ch'i' non l'avea sì forte udito: / «O Capaneo, in ciò che non s'ammorza / la tua superbia, sè tu più punito...
[2] Par. 4.76: Se vïolenza è quando quel che pate / nïente conferisce a quel che sforza, / non fuor quest' alme per essa scusate: / ché volontà, se non vuol, non s'ammorza, / ma fa come natura face in foco, / se mille volte vïolenza il torza.
Autore: Francesca De Blasi 05.11.2018 (ultima revisione: 05.11.2018).