greggia s.f.
Frequenza:
Commedia |
6 (3 Inf., 2 Purg., 1 Par.). |
Lista forme e index locorum:
Commedia |
gregge Inf. 14.19 (:); greggia Inf. 15.37 (:), 28.120 (:), Purg. 6.24 (:), 24.73 (:), Par. 10.94 (:). |
Locuz. e fras.: Santa greggia 1.1, santa greggia 1.2.
Nota:Variante femm. di
gregge, dal lat.
grex, -
gis 'mandria di ovini' (DELI 2 s.v.
gregge), con metaplasmo di declinazione (prob. mediato da un conguaglio ai collettivi in -
a eredi del plur. neutro lat.). Ricorre nella
Commedia invariabilmente in rima, forte dell'accoppiabilità con i verbi in -
eggiare (nonché con i congiunt. dei verbi in -
edere). Il termine
greggia si segnala anche per il suo ricorrere in
De Vulg. 2.7 fra i
vocabula silvestria giudicati non idonei al repertorio lessicale del volgare illustre che si addice alla canzone (esso è infatti assente nella lirica dantesca). Nella
Commedia Dante ne accoglie l'uso in senso fig. per riferirsi a un gruppo di persone, che aveva precedenti in
Bono Giamboni e, nella forma masch., in
Bonvesin da la Riva (vd. TLIO s.vv.
greggia e
gregge). Il ricorrere del termine in unione con attributi che ne precisano la connotazione (oltre a
santa greggia, per cui vd. Nota - Locuz. e fras., vd. anche
trista greggia a
Inf. 28.120) porta a escludere nell'att. di
Inf. 15.39 un'accezione dispregiativa, come suggeriva Parodi: vd. Parodi,
Inf. XV, p. 147 e ED s.v.
greggia, e anche
Maramauro, Exp. Inf. a
Inf. 15.39: «E dice
gregia per lo pecato bestial c'hano commisso, però che
gregia si è adunanza de pecore, e così el pecato bestiale se pò dire
gregia». Nello stesso passo
Francesco da Buti, Inf. intende per
greggia 'luogo del terzo girone', in quanto «greggia è lo luogo dove sta la mandria delle pecore» (anche a
Inf. 28.120: «greggia è stalla e mangiatoio di pecore»): questa accezione è att. già nella
Cronichetta lucchese (vd. TLIO s.v.
greggia; vd. anche DEI s.v.
greggia).
Locuz. e fras. L'espressione
santa greggia di
Purg. 24.73 è att. con rif. alle anime dei penitenti, mentre a
Par. 10.94 la voce recupera l'originario signif. zoologico, filtrato dalla classica metafora biblica: l'ordine religioso dei domenicani a cui essa allude è rappresentato come un gregge di pecore (
agni) guidato da un pastore (San Domenico).
1 [Con rif. alle anime:] schiera, moltitudine di persone (
fig.). || Propr. Branco di ovini.
[1] Inf. 14.19: D' anime nude vidi molte gregge / che piangean tutte assai miseramente, / e parea posta lor diversa legge.
[2] Inf. 15.37: «O figliuol», disse, «qual di questa greggia / s'arresta punto, giace poi cent' anni / sanz' arrostarsi quando 'l foco il feggia.
[3] Inf. 28.120: Io vidi certo, e ancor par ch' io 'l veggia, / un busto sanza capo andar sì come / andavan li altri de la trista greggia...
[4] Purg. 6.24: Pier da la Broccia dico; e qui proveggia, / mentr' è di qua, la donna di Brabante, / sì che però non sia di peggior greggia.
1.1 S
anta greggia (con rif. a un gruppo di penitenti) (
fig.).
[1] Purg. 24.73: E come l'uom che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa greggia / Forese, e dietro meco sen veniva...
1.2 S
anta greggia (con rif. all'ordine relig. dei domenicani) (in
contesto fig.).
[1] Par. 10.94: Io fui de li agni de la santa greggia / che Domenico mena per cammino / u' ben s'impingua se non si vaneggia.
Autore: Nicolò Magnani 06.12.2023 (ultima revisione: 18.03.2024).