Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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egregio agg.
Frequenza:
Commedia 2 (2 Par.).
Lista forme e index locorum:
Commedia egregi Par. 6.43 (:); egregia Par. 19.137 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Latinismo da egregius, lett. ‘che si stacca dal gregge’ (DELI 2 s.v. egregio). L’etimo è già nelle Derivationes (cfr. Cecchini, Uguccione, G 90, 3 «Grex componitur egregius -a -um, idest nobilis, et dicitur egregius quasi extra gregem aliorum»), ed è richiamato, tra i commentatori, da Francesco da Buti («egregio si dicea, cioè fuor della grece delli altri, colui che per alcuna prodezza e gagliardia era onorato, secondo la sua opera, d'alcuno adornamento di milizia oltra agli altri»). L’agg. fa parte di quei latinismi «che dovevano avere nel primitivo uso dantesco un tono assai elevato, coerente con l’etimologia, e uno stigma di rarità che oggi si sono in parte perduti» (Manni, Dante, p. 116). Egregio è in effetti att. non di frequente nei testi di fine Due- inizi Trecento, e anche i volgarizzatori trecenteschi (come può verificarsi dal Corpus ClaVo) ricorrono per lo più ad altri traducenti per il lat. egregius (per es. nell'Orosio volgarizzato, L. VI, Bono Giamboni rende «egregia animi virtude» con «cum grandissima virtude»). In Par. 6.43 gli egregi Romani sono i nobili romani dei tempi antichi, «che nell'opere virtuose e dell'armi avanzorno tutti gli altri» (Francesco da Buti): gli stessi sono detti «divini cittadini» in Conv. 4.5.17 perché in possesso di un grado di virtù superiore al normale (la virtus heroica). In Par. 19.137 l’egregia nazione è rif. alla casa d’Aragona, la cui nobiltà è stata infamata dai discendenti di Giacomo I e Pietro III. Nelle opere latine, egregius ricorre in De Vulg. 1.4.3, 17.3 e 2.7.3; Ep. 2.7; Mon. 2.3.6 e 5.16.
1 Che si distingue per nobiltà e valore.
[1] Par. 6.43: Sai quel ch'el fé portato da li egregi / Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, / incontro a li altri principi e collegi...
[2] Par. 19.137: E parranno a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratel, che tanto egregia / nazione e due corone han fatte bozze.


Autore: Fiammetta Papi 11.04.2017 (ultima revisione: 04.05.2018).