Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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affocato agg.
Frequenza:
Commedia 3 (1 Purg., 2 Par.).
Altre opere1 (1 Conv.).
Lista forme e index locorum:
Commedia affocate Purg. 8.26 (:); affocato Par. 14.86, 28.45.
Altre opere affocato Conv. 2.13.21.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Da affocare (vd.), l'agg. ha il signif. di 'fatto di fuoco' nell'occ. di Purg. 8.26, dove è rif. alle spade («rovente di fuoco», chiosa Francesco da Buti, ad l.), dei due angeli che scendono «a guardia de la valle, per lo serpente che verrà vie via» (vv. 38-39). L'immagine dantesca trova riscontro nella spada di fuoco che in Gn, 3, 24 è in mano al cherubino posto all'ingresso dell'Eden dopo la cacciata di Adamo ed Eva. Affocato assume invece il signif. di 'del colore del fuoco', dunque 'rosseggiante', a Par. 14. 86, per cui vd. anche Conv. 2.13.21: «l'altra si è che esso Marte, [secondo che dice Tolomeo nel Quadripartito], disecca e arde le cose, perché lo suo calore è simile a quello del fuoco; e questo è quello per che esso pare affocato di colore, quando più e quando meno, secondo la spessezza e raritade delli vapori che 'l seguono: li quali per loro medesimi molte volte s'accendono, sì come nel primo della Metaura è diterminato». Infine, l'occ. nella terza cantica (per cui vd. anche affocare nello stesso canto, a Par. 28.17) ricorre entro la spiegazione fornita da Beatrice circa i nove cori angelici: a Par. 28.45 è infatti rif. al cerchio dei Serafini, «cerchio d'igne» (v. 25), il più vicino a Dio e di conseguenza il più veloce. Il suo movimento è così rapido per l'amore ardente che lo sprona. Come osserva Fosca (ad l.), «Beatrice suggerisce a Dante che il cerchio più vicino al punto è l'immagine splendente del Coro angelico dei Serafini (preposto alla rotazione del Primo Mobile): esso gira più velocemente degli altri Cori perché più degli altri sente l'Amore di Dio». Si tratta del «ferventissimo appetito» di congiungersi a Dio da cui è mosso il Primo Mobile, di cui a Conv. 2.3.9.
1 Di fuoco.
[1] Purg. 8.26: e vidi uscir de l'alto e scender giùe / due angeli con due spade affocate, / tronche e private de le punte sue.
2 Del colore del fuoco; rosseggiante.
[1] Par. 14.86: Ben m'accors' io ch'io era più levato, / per l'affocato riso de la stella, / che mi parea più roggio che l'usato.
3 [Detto dell'amore per Dio:] ardente (fig.).
[1] Par. 28.45: Mira quel cerchio che più li è congiunto; / e sappi che 'l suo muovere è sì tosto / per l'affocato amore ond' elli è punto».


Autore: Chiara Murru 13.10.2020 (ultima revisione: 02.11.2020).