| Commedia | biga Par. 12.106 (:). | 
                         
                            
                        
                        Prima att. 
Latinismo (LEI s.v. 
biga). Nell’unica occ. dantesca designa metaf. «la “macchina da guerra” formata da Minori e Predicatori» (Inglese, 
ad loc.), la quale ha come ruote i fondatori dei due Ordini, San Domenico (v. 106) e San Francesco (v. 110), impegnati nella strenua lotta contro le eresie (intesa come una vera e propria “guerra civile”, cfr. v. 108 
civil briga in rima paronomastica). La def. di “carro a due ruote” (etimologicamente imprecisa, ma desumibile dal contesto) coincide con quella fornita dagli antichi commentatori, che talora si allargano a segnalare voci locali corrispondenti a veicoli di diversa natura (cfr. 
Iacomo della Lana, 
ad loc.: «
Biga. Sono carriole che hanno pur doe rode et èno appellada anche ‘broçi; carreçasse con quelle legne’»; cfr. TLIO s.vv. 
carriola, 
barroccio). Rare, e di possibile ascendenza dantesca, le occ. nel Trecento (Felice da Massa Marittima, 
Fanciullezza di Gesù, ott. 67 v. 4; Gradenigo, 
Quatro Evangelii Inc. v. 3); l’es. jacoponico, registrato a partire da
 Crusca 1 («Fr. Iac. T. E le virtù menan sua biga Alla battaglia dura») e ripreso nei lessici s.v. 
biga fino al GDLI, non trova riscontro entro le rime oggi attribuite all’autore.
                            Autore: Paolo Rondinelli.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 01.11.2021.