Vocabolario Dantesco
spazio s.m.
Commedia 5 (5 Purg.).
Altre opere6 (6 Conv.).
1 (1 Fiore).
Commedia spazio Purg. 11.107, 24.31 (:), 29.106, 32.34, 33.136 (:).
Altre opere spazii Conv. 3.5.20; spazio Conv. 2.6.10, 2.13.29, 3.5.9, 3.5.10, 4.24.6.
spazio Fiore 72.9.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Voce dotta dal lat. spatium 'intervallo' (DELI 2 s.v. spazio). L'uso dantesco del vocabolo (nella Commedia si trova solo nel Purg.) corrisponde a quello del latino e del volgare dell'epoca (cfr. GDLI s.v.) in cui spazio non ha ancora subito una specializzazione in senso filosofico (come categoria locale, per cui invece vd. luogo) né cosmologico. Il sost. indica sia un intervallo nelle dimensioni della lunghezza, della larghezza e della profondità sia una frazione temporale; può denotare l'estensione in sé (§ 12; e Conv. 2.13.29, 3.5.20, 4.24.6) o la sua misura (Conv. 2.6.10, 3.5.9, 3.5.10). Il signif. estens. 'opportunità, possibilità' (§ 3), già del lat. classico, si registra anche in Fiore 72.9.
Autore: Francesca De Blasi.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 04.11.2019.
1 Intervallo fra due o più estremi nel senso della lunghezza, della larghezza o anche della profondità.
[1] Purg. 29.106: Lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due rote, trïunfale, / ch'al collo d'un grifon tirato venne.
[2] Purg. 32.34: Forse in tre voli tanto spazio prese / disfrenata saetta, quanto eramo / rimossi, quando Bëatrice scese.
2 Intervallo fra due estremi temporali.
[1] Purg. 11.107: Che voce avrai tu più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto / anzi che tu lasciassi il 'pappo' e 'l 'dindi', / pria che passin mill' anni? ch'è più corto / spazio a l'etterno, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto.
[2] Purg. 33.136: S' io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere, i' pur cantere' in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio...
3 Opportunità, agio di fare qsa.
[1] Purg. 24.31: Vidi messer Marchese, ch'ebbe spazio / già di bere a Forlì con men secchezza, / e sì fu tal, che non si sentì sazio.