Prima att.
Latinismo da
lacuna 'pozza, acqua stagnante; cavità, vuoto mancanza' (vd. Nocentini s.v.). Il sost. è att. per la prima volta da Dante a
Par. 33.22 nell'orazione alla Vergine Maria di San Bernardo, ove l'espressione
infima lacuna indica il 'luogo più basso' dell'universo, ovvero l'inferno: il Beato, infatti, prega che si interceda affinché la Divina Maestade si lasci vedere visibilmente da Dante, il quale ha il merito di avere compiuto un lungo e faticoso cammino in salita, dall'
infimo centro della terra, dove è sito l'abisso infernale, conoscendo, ad una ad una, le anime dei trapassati. Il valore di
lacuna nell'ultimo canto della
Commedia sembra abbastanza chiaro agli antichi commentatori, che considerano sia il signif. propr. assunto dal termine volg.
lacuna (anche nella forma sonorizzata
laguna) - ossia 'bacino d'acqua circondato da terra' (vd. TLIO s.v.
laguna) - sia la carica simbolica dello stesso sintagma
infima lacuna, che rinvia propr. all'inferno (cfr. anche
ED). Il sost., infatti, è chiosato dall'
Ottimo commento «cioè dal più basso stato che possa essere ne l'uomo, cioè nel peccato», mentre
Pietro Alighieri, parimenti alle
Chiose ambrosiane che intendono
lacuna «scilicet inferni», elabora la spiegazione più dettagliata di «idest a Cocito lacu et stagno in fundo Inferni et centro terre existente», similmente a Benvenuto da Imola e a
Francesco da Buti, nei quali commenti
lacuna vale rispettivamente «idest, a centro terrae usque ad summum coeli. Et facit rectam metaphoram vocando infernum lacunam: infernus est locus concavus» e «come è proprio luogo d'acqua; ma qui si pillia per lo luogo basso de lo inferno». Nell'it. dell'uso contemporaneo coesistono le forme
lacuna e
laguna, impiegate comunemente con due signif. diversi: la prima indica uno spazio vuoto, che in partic. rappresenta una mancanza o un'assenza, la seconda rinvia invece a un bacino di acque basse e salate (vd. GRADIT s.v.
lacuna e
laguna).
Locuz. e fras. L’unica occ. del termine, a
Par. 33.22, si dà nella locuz.
infima lacuna che indica propr. l'inferno: vd. Nota.
Autore: Francesca Carnazzi.
Data redazione: 15.03.2024.
Data ultima revisione: 09.10.2024.