Vocabolario Dantesco
schernire v.
Commedia 1 (1 Inf.).
Altre opere4 (3 Conv., 1 Rime).
2 (2 Fiore).
Commedia scherniti Inf. 23.14.
Altre opere schernia Conv. 3.4.8; schernire Conv. 1.12.1; schernisce Conv. 4.25.2; schernito Rime 44.8.
schernisse Fiore 150.11; schernita Fiore 75.12.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Il verbo schernire deriva dal longob. *skirnjan, per cui cfr. l'alto ted. ant skirnon e skernon (Castellani, L'elemento germanico, pp. 177-8) ed è att. dalla fine del XII sec. (cfr. Corpus TLIO). L’unica occ. di schernire nella Commedia è a Inf. 23.14. A essere scherniti sono i diavoli della quinta bolgia, raggirati e beffati, nel canto precedente, da Ciampolo di Navarra, il quale escogita un inganno per sottrarsi alle loro torture tuffandosi nella pece. Per la lettura di ghermiti al posto di scherniti (sostenuta da Giuliani, ad l.), vd. Rigutini, Varianti, pp. 10-12.
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 11.09.2020.
Data ultima revisione: 02.11.2020.
1 Rendere qno oggetto di inganno e derisione.
[1] Inf. 23.14: Io pensava così: 'Questi per noi / sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta, ch'assai credo che lor nòi.