| Commedia | 2 (1 Inf., 1 Purg.). | 
                            
                                                     
                        
                        
                            
| Commedia | membruto Inf. 34.67 (:), Purg. 7.112. | 
| Altre opere | membruti Conv. 3.3.9. 
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                        Prima att.  (Conv. 3.3.9). Nel poema l’attributo ricorre due volte con rif., in entrambi i casi, a personaggi storici. La connotazione di uomo dotato di prestanza fisica con cui il poeta allude a Pietro III d’Aragona a Purg. 7.112 appare in linea con l’iconografia trad. del personaggio trasmessa dalle fonti storico-letterarie antiche. Meno pertinente risulta, invece, il ricorso all'agg. a Inf. 34.67, «in aperto e imbarazzante contrasto con l'immagine vulgata di Gaio Cassio Longino, che le fonti, a partire da Plutarco, ci descrivono gracile e pallido» (Manni, Cassio membruto, p. 163). È possibile che dietro la vistosa incoerenza semantica dell'attributo nel contesto infernale si celi una lez. erronea trasmessasi attraverso la trad. in modo unitario. Manni (ivi, pp. 164-165) propone, con una diversa suddivisione delle parole, la lettura men bruto, dove bruto – agg. ben att. nel Conv. e impiegato esclusivamente con rif. agli animali (coerente con il valore semantico già del lat. brutus) – varrà 'privo di razionalità, bestiale'. Ma cfr. ora anche Bellomo, ad l.
                        
                            Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 04.07.2018.
Data ultima revisione: 04.07.2018.