Vocabolario Dantesco
groppone s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Altre opere1 (1 Fiore).
Commedia groppone Inf. 21.101 (:).
Altre opere groppone Fiore 221.11 (:).
Da groppa (vd.). L’accrescitivo, registrato per la prima volta nel Fiore, è di bassa att. in it. antico (cfr. TLIO s.v. groppone). Nella Commedia, con connotazione negativa e in funzione espressiva, si indica la schiena di un essere umano (quella del poeta stesso) piuttosto che, propriamente, il dorso di un animale (vd. groppa). Groppone è qui voce «popolaresca e beffarda» (Chiavacci Leonardi, p. 645, nota 102), pronunciata da uno dei Malebranche, in un contesto dal generale carattere comico-grottesco (cfr. Spitzer, Elementi; Picone, Giulleria; Vela, Canto XXI). Sulle espressioni dei diavoli, cfr. anche Lodovico Castelvetro «Il primo modo [toccarlo in su il groppone] è preso da coloro, che pungono gli asini in su la schiena per fargli caminare». La stessa intenzione stilistica di tipo espressivo è anche nel Fiore, dove il termine corrisponde a «naches» ‘natiche’ del Roman de la Rose (20731).
Autore: Francesca De Blasi.
Data redazione: 20.11.2017.
Data ultima revisione: 15.05.2018.
1 [Con rif. al corpo umano, con connotazione negativa:] parte posteriore del tronco.
[1] Inf. 21.101: I' m'accostai con tutta la persona / lungo 'l mio duca, e non torceva li occhi / da la sembianza lor ch'era non buona. / Ei chinavan li raffi e «Vuo' che 'l tocchi», / diceva l'un con l'altro, «in sul groppone?».