Commedia |
fiesolane Inf. 15.73. |
Prima att. Formazione da
Fiesole con il suff.
-ano, sul modello del lat.
Faesulanus agg. e s.m. (cfr. DI s.v.
Fiesole, 2, 58.50). L'unica att. nella
Commedia è a
Inf. 15.73, dove indica i fiorentini, «quei cittadini discesi dai rozzi fiesolani, simili a capre o altro animale» (Chiavacci Leonardi,
ad l.). Molti commentatori distinguono in questo passo i fiorentini discendenti dai Romani e quelli discendenti da Fiesole (ad es., l'
Ottimo,
Inf. chiosa: «qui tocca che la città di Firenze fue costituita di due genti, l'una nobile, ciò furono li Romani, li quali vi rimasero, quando la cittade dopo la sconfitta fatta di Catellina e de' suoi vi rimasero; l'altra de' villani, che discesero di Fiesole per comandamento de' Romani a popolarla; e chiamali bestie, cioè uomini sanza discrezione»); tuttavia, «l'attributo non autorizza una distinzione tra Fiorentini discendenti dai Romani e Fiorentini discendenti da Fiesole: qui s'intendono proprio i Fiorentini, indicati poco prima come "popolo maligno / che discese di Fiesole ab antico" (vv. 61-62), tra i quali la discendenza romana è, più che una minoranza, un'eccezione ("s'alcuna surge ancora", ecc., vv. 75 ss.)» (ED s.v.
fiesolano).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 29.10.2021.