turpe agg.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
turpa Par. 15.145 (:). |
Nota:La prima att. è nei
Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.) nella forma del superlativo (cfr.
Corpus OVI); nella
Commedia è
hapax e fa specifico rif. ai seguaci dell'Islam, considerati usurpatori in Terrasanta dai cristiani, come emerge anche dalle parole di Cacciaguida che cade per loro mano (sulla dimensione epica del passo cfr. da ultimo Ledda,
Par. XV, pp. 456 e segg. e per i modelli epici vd. Inglese,
Canti XV-XVI-XVII. Cacciaguida, p. 173). Per la forma femm., in rima, con metaplasmo di declinazione, vd. Parodi,
Lingua, pp. 244-245.
1 Moralmente riprovevole (con rif. ai seguaci dell'Islam).
[1] Par. 15.145: Quivi fu' io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace, / lo cui amor molt' anime deturpa; / e venni dal martiro a questa pace».
Autore: Veronica Ricotta 05.11.2018 (ultima revisione: 04.11.2019).