Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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sponda s.f.
Frequenza:
Commedia 9 (4 Inf., 5 Purg.).
Lista forme e index locorum:
Commedia sponda Inf. 16.113 (:), 18.33, 31.38 (:), Purg. 8.32 (:), 10.22, 13.81, 29.89 (:), 30.61; sponde Inf. 9.66 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Nota:Dal lat. spŏnda, di origine incerta (DELI 2 s.v. sponda), sponda è ben att. sin dalla fine del Duecento (cfr. Corpus TLIO). Tra le opere dantesche ricorre esclusivamente nella Commedia, dove nella maggior parte delle occ. assume il signif. di 'bordo esterno che delimita lateralmente una superficie' (1) e di 'striscia di terra che delimita una distesa o un corso d'acqua' (1.1), con. rif. alla palude Stigia, al fiume Lete e al fiume Tevere. A Purg. 30.61, invece, sponda indica il fianco del carro mistico del Paradiso terrestre, qui visto come una nave (cfr. vv. 58-60 «Quasi ammiraglio che in poppa e in prora / viene a veder la gente che ministra / per li altri legni, e a ben far l'incora»): come spiega Chiavacci Leonardi (ad l.), «l'immagine apparirà meno strana se si pensa che essa ben si conviene alla Chiesa, la barca di Pietro». In cinque occ. su nove, sponda si trova in posizione di rima.
1 Bordo esterno che delimita una superficie.
[1] Inf. 16.113: Ond' ei si volse inver' lo destro lato, / e alquanto di lunge da la sponda / la gittò giuso in quell' alto burrato.
[2] Inf. 31.38: Come quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa, / così forando l'aura grossa e scura, / più e più appressando ver' la sponda, / fuggiemi errore e cresciemi paura...
[3] Purg. 8.32: L'un poco sovra noi a star si venne, / e l'altro scese in l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne.
[4] Purg. 10.22: Da la sua sponda, ove confina il vano, / al piè de l'alta ripa che pur sale, / misurrebbe in tre volte un corpo umano; / e quanto l'occhio mio potea trar d'ale, / or dal sinistro e or dal destro fianco, / questa cornice mi parea cotale.
[5] Purg. 13.81: Virgilio mi venìa da quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda s'inghirlanda; / da l'altra parte m'eran le divote / ombre, che per l'orribile costura / premevan sì, che bagnavan le gote.
Fianco.
[6] Purg. 30.61: in su la sponda del carro sinistra, / quando mi volsi al suon del nome mio, / che di necessità qui si registra, / vidi la donna che pria m'appario / velata sotto l'angelica festa, / drizzar li occhi ver' me di qua dal rio.
1.1 Striscia di terra che delimita una distesa o un corso d'acqua (spec. con rif. a due rive opposte).
[1] Inf. 9.66: E già venìa su per le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di spavento, / per cui tremavano amendue le sponde, / non altrimenti fatto che d'un vento / impetüoso per li avversi ardori, / che fier la selva e sanz' alcun rattento / li rami schianta, abbatte e porta fori...
[2] Inf. 18.33: dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, / di là con noi, ma con passi maggiori, / come i Roman per l'essercito molto, / l'anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che da l'un lato tutti hanno la fronte / verso 'l castello e vanno a Santo Pietro, / da l'altra sponda vanno verso 'l monte.
[3] Purg. 29.89: Poscia che i fiori e l'altre fresche erbette / a rimpetto di me da l'altra sponda / libere fuor da quelle genti elette, / sì come luce luce in ciel seconda, / vennero appresso lor quattro animali, / coronati ciascun di verde fronda. 


Autore: Chiara Murru 02.10.2019 (ultima revisione: 12.07.2022).