arricciare v.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
arricciar Inf. 23.19. |
Nota:Formazione parasintetica deaggettivale a partire da
riccio con pref.
a(d)- (Nocentini s.v.
riccio 2). Il verbo è da mettere in relazione al
raccapricciare (vd.) di
Inf. 14.78 e all'
accapricciare (vd.) di
Inf. 22.31, come segnalano i commentatori (già
Francesco da Buti che esplica il valore etimol.: per la cit. cfr. TLIO s.v.
caporicciare e per i commentatori moderni cfr. Chiavacci Leonardi e Inglese a
Inf. 23.19 e con rimando agli altri luoghi).
Arricciare è già att. con costr. pron. nel volg. fior. dei
Fatti dei Romani (
TLIO s.v.).
1 [Detto dei peli:] diventare riccio, drizzarsi (per la paura).
[1] Inf. 23.19: Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura e stava in dietro intento, / quand' io dissi: «Maestro, se non celi / te e me tostamente, i' ho pavento / d'i Malebranche.
Autore: Veronica Ricotta 05.06.2020 (ultima revisione: 02.11.2020).