runciglio s.m.
        
    
    
    
         
Lista forme e index locorum: 
| Commedia | 
runcigli Inf. 21.71 (:); runciglio Inf. 22.71 (:).  | 
      
    
    
            
    
    
            
    
        
        Nota:Dal lat. tardo 
runcilio (DELI 2 s.v. 
ronciglio), il sost. occorre due volte nell’
Inferno: si tratta dello strumento usato dai diavoli Malebranche della quinta bolgia dell'ottavo cerchio per punire i barattieri, che vengono ricacciati per mezzo di 
runcigli nella pece bollente. Il sost. è impiegato come sinonimo di 
raffi (vd.) (
Inf. 21.52), cioè «bastoni terminanti con un uncino di ferro usati per la pesca e anche come armi» (Bellomo, 
ad l.; cfr. anche Inglese, 
ad l.). Buona parte dalla trad. manoscritta riporta la forma con 
o protonica 
ronciglio (vd.) (Petrocchi, 
ad l.; cfr. anche Parodi, 
Lingua, 2, p. 283). Il v. parasintetico 
arruncigliare (vd.) descrive l'azione compiuta dai diavoli per mezzo dei runcigli.    
 
    
    1 Strumento ricurvo (prob. di ferro), dotato di una punta uncinata.
[1] Inf. 21.71: Con quel furore e con quella tempesta / ch'escono i cani a dosso al poverello [...] usciron quei di sotto al ponticello, / e volser contra lui tutt' i runcigli;
[2] Inf. 22.71: E Libicocco «Troppo avem sofferto», / disse; e preseli 'l braccio col runciglio, / sì che, stracciando, ne portò un lacerto.
Autore: Elena Felicani 07.04.2021 (ultima revisione: 22.07.2021).