Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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rigagno s.m.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Inf.).
Lista forme e index locorum:
Commedia rigagno Inf. 14.121 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Il sost., presente solo una volta nella Commedia, è già att., ma nella forma femm. rigagna, in Brunetto Latini, Tesoretto (cfr. Corpus OVI). Il vocabolo deriva dal lat. volg. *rivāneu(m), da rivus «con -g- tra vocali in iato confermato dalla var. rigo per rio, attestata nei dialetti e nella toponomastica, da confrontare col sinonimo rivolo, dimin. di rivo; soluzione preferibile alla derivazione dall’a.it. rigare ‘solcare, bagnare’» (Nocentini s.v. rigagnolo). La paraetimologia presente in Uguccione («rivus a rigo -as, quia ducitur ad rigandam terram», cfr. Cecchini, Uguccione, R 54 2) è poi sostanzialmente ripetuta nel commento di Boccaccio «Ed io a lui: se 'l presente rigagno, cioè ruscello, il quale chiama “rigagno” da “rigo rigas”, che sta per ‘rigare’». La glossa spiega rigagno con «ruscello»; Francesco da Buti, invece, chiosa con «fiumicello» (cfr. Inf. 14.77); in entrambi i casi i commentatori sottolineano l'esiguità del corso d'acqua che dà origine a tutti i fiumi infernali o dell'unico fiume che arriva al Cocito. Rara la rima in -agno (cfr. ED s.v. rigagno).
1 Piccolo corso d'acqua, rivolo.
[1] Inf. 14.121: E io a lui: «Se 'l presente rigagno / si diriva così dal nostro mondo, / perché ci appar pur a questo vivagno?».


Autore: Veronica Ricotta 27.09.2018 (ultima revisione: 29.04.2019).