accettare v.
Frequenza:
Commedia |
2 (1 Inf., 1 Par.). |
Lista forme e index locorum:
Commedia |
accetta Par. 3.101 (:); accetto Inf. 26.71 (:). |
Altre opere |
ac[c]et[t]ato Fiore 49.5. |
Nota:Il verbo, ampiamente documentato nell'it. antico (cfr. TLIO s.v.
accettare), è att. a partire dagli
Stat. fior., a. 1284. Sempre in senso proprio, è att. anche in
Fiore 49.5 «Guarda che non sie accettato / il consiglio Ragion».
1 Ricevere di buon grado.
[1] Inf. 26.71: Ed elli a me: «La tua preghiera è degna / di molta loda, e io però l'accetto; / ma fa che la tua lingua si sostegna.
[2] Par. 3.101: «Perfetta vita e alto merto inciela / donna più su», mi disse, «a la cui norma / nel vostro mondo giù si veste e vela, / perché fino al morir si vegghi e dorma / con quello sposo ch'ogne voto accetta / che caritate a suo piacer conforma.
Autore: Veronica Ricotta 11.07.2017 (ultima revisione: 05.06.2018).