Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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orezza s.f.
Frequenza:
Commedia 2 (2 Purg.).
Lista forme e index locorum:
Commedia orezza Purg. 1.123, 24.150 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Formazione deverbale da orezzare dal lat. *auridiare (LEI s.v., 3, 2484.36), forse per mediazione del prov. aurejar (che tuttavia potrebbe essersi formato autonomamente da aura con l'aggiunta del suff. verb.: cfr. Viel, «Quella materia ond’io son fatto scriba», pp. 310-311). Nel lessico delle Origini è forma più rara della var. aferetica masch. rezzo (cfr. Corpus OVI e TLIO s.v. rezzo). A Purg. 1.123 la trad. a stampa propone frequentemente la forma verb. adorezza, ipotetica coniazione dantesca con il signif. di «spira il rezzo; o, secondo altri, fa fresco» (Casini-Barbi, ad l.), accolta anche nell'ed. del '21 (con l’aggiunta di una congiunzione e differente interpunzione: «pugna col sole, e, per essere in parte / dove adorezza, poco si dirada»; cfr. le giustificazioni in Vandelli, A proposito di «Paradiso», I, 121-123, pp. 207-115). Petrocchi opta per la distinctio prep. + sost., argomentando tra l’altro che «i primi chiosatori non hanno dubbi» (ad l.): cfr. ad es. Pietro Alighieri (red. III), ad l.: «cum in depresso loco plano ipse ros modicum ab oreza, idest a ventositate rarificetur».
1 Brezza leggera.
[1] Purg. 1.123: Quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole, per essere in parte / dove, ad orezza, poco si dirada, / ambo le mani in su l'erbetta sparte / soavemente 'l mio maestro pose...
[2] Purg. 24.150: tal mi senti' un vento dar per mezza / la fronte, e ben senti' mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosïa l'orezza.


Autore: Elena Felicani 26.04.2021 (ultima revisione: 03.05.2023).