giovinezza s.f.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
giovinezza Purg. 20.33. |
Nota:Derivato di
giovane, dal lat.
iuvenis (DELI 2 s.v.
giovane). Il sost. è att. per la prima volta nei
Trattati morali di Albertano da Brescia volgarizzati da
Andrea da Grosseto, datati 1268 e di area tosc., ove vale 'periodo della vita umana che segue l'adolescenza e precede l'età adulta' (vd. TLIO s.v.
giovinezza, 1). Nello stesso signif. il sost. ricorre a
Purg. 20.33, con rif. alle fanciulle cui San Niccolò donò del denaro per preservare la loro virtù e fare loro vivere dignitosamente il periodo della gioventù. Tale esempio di liberalità viene riportato a Dante dagli avari e dai prodighi della quinta cornice. Gli antichi commentatori non si soffermano sul signif. di questo sost., in quanto consolidato e ampiamente att. nell'it. antico. Il sost. è att. nella trad. letteraria successiva alla
Commedia (vd. GDLI s.v.
giovinezza) ed è registrato come ad alto uso nell'it. contemporaneo (vd. GRADIT. s.v.
giovinezza).
1 Periodo della vita tra l'adolescenza e l'età adulta.
[1] Purg. 20.33: Esso parlava ancor de la larghezza / che fece Niccolò a le pulcelle, / per condurre ad onor lor giovinezza.
Autore: Francesca Carnazzi 10.09.2024 (ultima revisione: 14.01.2025).