Vocabolario Dantesco
canale s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Altre opere1 (1 Fiore).
Commedia canali Inf. 30.66.
Altre opere canali Fiore 28.13 (:).
Dal lat. canalis (LEI s.v., 10, 549.42). Il termine conta att. in volg. molto precoci, trovandosi già in doc. dei primi decenni del Duecento (vd. TLIO s.v. canale), con un'ampia e varia distribuzione geolinguistica. Nel poema i «canali freddi e molli» sono quelli tracciati dai ruscelli del Casentino, evocati nell'idilliaco ricordo dell'idropico Maestro Adamo. Il sost. è impiegato anche nel Fiore con rif. alle scanalature laterali che consentono lo scorrimento delle porte a saracinesca (dette caditoie poiché chiudono il passaggio "cadendo" dall'alto verso il basso): «E porte caditoie v'avea ordinate, / Che venian per condotto di canali: / L'altr'eran tutte di ferro sprangate» (ivi, 28.12-4).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 27.05.2021.
Data ultima revisione: 22.07.2021.
1 Solco scavato nel terreno da un corso d'acqua.
[1] Inf. 30.66: Li ruscelletti che d'i verdi colli / del Casentin discendon giuso in Arno, / faccendo i lor canali freddi e molli, / sempre mi stanno innanzi...