Vocabolario Dantesco
linci avv.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia linci Purg. 15.37 (:).
Di linci 1.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Prima att. Il deittico locativo linci 'da lì', da mettere in relaz. con costinci e quinci (vd.), deriva prob. da una forma lat. *illĭnce in luogo del lat. classico illinc (DEI s.v. linci) oppure dall'it.  con l'aggiunta di -nci, che gli conferisce valore di moto da luogo. Su questo avv. si sofferma Borghini, Scritti, p. 308, documentandone la diffusione in ambito popolare tosc.: «Gli avverbi locali sono naturali in Toscana:  (ibi),  (illuc), qui (hic), qua (hichac), costìcostà (histic), etc., et la loro significatione è manifesta: ibihicistic, etc. […] volendo significare da luogo, usono un inci, così: quincilincicostinci, cioè 'da cotesto luogo'». Si vedano anche le Annotazioni e Discorsi sul 'Decameron', p. 188: «quicostì, et altre di questa maniera, son voci semplici che servono a luogo […] et se movimento o partimento da luogo, vi si trasmette una n, et se ne fa quincilincicostinci». Nella Commedia linci, inserito nella locuz. di linci (per cui vd. Locuz. e fras.), ricorre una sola volta a Purg. 15.37, in rima con quinci e vinci. Dopo Dante, si segnala l'occ. dell'avv. linci in Sacchetti, Rime (ed. Ageno), la cui serie rimica (costinci : quinci : linci) riprende parzialmente quella dantesca; cfr. Corpus OVI.
Locuz. e fras. La locuz. avv. di linci esprime moto da luogo (Dante e Virgilio si erano già allontanati da lì, cioè dai piedi della scala che porta alla cornice successiva). La prep. di, che può apparire pleonastica, in un manipolo di mss. dell'antica vulgata (Ash, Eg, Ham, La, Po, Vat) è omessa. Tuttavia essa, secondo alcuni moderni esegeti (ad. es. Bosco-Reggio e Chiavacci Leonardi ad l.), contribuisce a rafforzare l'avv. In it. antico la locuz. avv. ricorre anche negli Stat. perug., 1342, nei Doc. perug., 1364, in Gradenigo, Quatro Evangelii e in Gid. da Sommacamp., Tratt., con valore temporale ('da lì in avanti') o di moto da luogo ('da quel luogo'). Per tutto cfr. Corpus OVI.
Autore: Francesca Spinelli.
Data redazione: 21.02.2024.
Data ultima revisione: 17.06.2024.
1 Di linci: da un luogo lontano da chi parla e da chi ascolta; da lì (con valore di moto da luogo).
[1] Purg. 15.37: Noi montavam, già partiti di linci, / e 'Beati misericordes!' fue / cantato retro, e 'Godi tu che vinci!'.