Vocabolario Dantesco
spago s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia spago Inf. 20.119 (:).
Per Attendere al cuoio e allo spago vd. anche cuoio s.m..

Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Dal lat. tardo spacus (DELI 2 s.v. spago 1), è hapax nella Commedia e si riferisce propr. al filo impiegato dal calzolaio: infatti, nell'occ. di Inf. 20.119 in «rima ricca con ago al v. 121» (ED s.v. spago) il sost. ricorre nell'espressione attendere al cuoio e allo spago, prima d'ora non att. (cfr. Corpus OVI), a indicare il mestiere del calzolaio che esercita il dannato Asdente, «soprannome di Benvenuto, "lo calzolaio di Parma", come lo chiama sprezzantemente Dante nel Convivio (IV, XVI, 6)» (Chiavacci Leonardi, ad l.), prima di dedicarsi alle arti divinatorie e poi pentirsene.
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 05.04.2024.
1 Filo resistente (per cucire scarpe). Nell'espressione fras. Attendere al cuoio e allo spago: esercitare il mestiere del calzolaio.
[1] Inf. 20.119: Vedi Guido Bonatti; vedi Asdente, / ch'avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si pente.