Vocabolario Dantesco
interpretare v.
Commedia 1 (1 Par.).
Altre opere1 (1 Conv.).
Commedia interpretata Par. 12.81.
Altre opere interpetrando Conv. 1.13.8.
Par. 12.81: impetrata Rb.
Dal lat. interpretari (DELI 2 s.v. interprete), att. nel lat. classico e mediev., con rif. a «quae translatione exhibetur» (TLL s.v. interpretor, 7, 1.2262, 3-4), col senso di «to expound in another language, translate» (OLD s.v. interpretor, § 6; DMLBS s.v. interpretari, § 4) e doc. in it. antico dal secondo quarto del sec. XIII (cfr. TLIO s.v.). All'interno di una proposizione assertiva in Par. 12.81, il part. pass. interpretata si accorda al nome Giovanna, madre di san Domenico (con eco scritturale «quae interpretata dicitur», Atti Apost. 9, 36), per intendere che tale nome, nella traduzione dall'ebraico, «significa esattamente quel che di lei si dice essere stata» (Mattalia, ad l.). Tale accostamento è testimoniato dai lessici mediev. (vd. Isidoro, Etimol., VII.9.5: «Iohanna interpretatur 'Domini gratia'»; Cecchini, Uguccione I 77, 1) e dai biografi del santo (ad es. Teodorico d'Appoldia, Acta Sanctorum, I.556: «Iohanna Dei gratia matre»; per cui, vd. ED s.v. Giovanna). Il verbo ricorre anche in Conv. 1.13.8 nella forma con metatesi interpetrando. Nella tradiz. del poema la var. metatetica interpetrata (in Eg Fi Gv Lau Lo Pa Parm Pr Ricc Triv Tz; interpetrato in Laur) è respinta da Petrocchi, che così commenta (ad l.): «nel contesto la metatesi popolareggiante sembra meno opportuna»; è invece accolta da Inglese, ritenendo che: «la sua adozione non pare comporti scadimento del dettato».
Varianti.  La lez. impetrata è offerta dal solo cod. Rb. Sebbene il verbo risulti ampiamente att. in it. antico e in Dante, nel passo dantesco, la var. è prob. da intendersi nel signif. più raro di 'venire a sapere, apprendere' (TLIO s.v. impetrare 1, § 1.3; TB s.v., § 9).
Autore: Francesca De Cianni.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 01.11.2021.
1 Spiegare etimologicamente.
[1] Par. 12.81: Oh padre suo veramente Felice! / oh madre sua veramente Giovanna, / se, interpretata, val come si dice! ||  Var.: impetrata Rb