Commedia |
certificato Par. 9.18. |
Latinismo da
certificare 'assicurare, rendere certo' (LEI s.v., 13, 1168.14; per l'agg. volg. 1170.20). L'etimo è registrato anche nelle
Derivationes (Cecchini,
Uguccione, C 150, 20: «certifico -as, facere certum»). Nella tradiz. della
Vulgata si trova
certificati come variante di
certi facti in
Act., 16, 10 «certi facti quia vocasset nos Deus evangelizare eis»: cfr. TLL s.v.
certifico, 3, 891.1-12. Il verbo ritorna spesso nei testi patristici e scolastici, e in partic. in Tommaso d’Aquino: cfr. Tommaso,
Lexicon s.v.
certifico (per il signif. religioso vd. in particolare
S. Th., III, q. 55, a. 3-4). Nel
Corpus OVI ricorrono frequentemente
certificare e il suo participio, mentre le att. dell’uso come agg. restano limitate a Dante e pochi altri testi nel Trecento: cfr. TLIO s.vv.
certificare e
certificato.
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 21.06.2018.
Data ultima revisione: 28.02.2019.