Vocabolario Dantesco
vipera s.f.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia vipera Purg. 8.80.
Dal lat. vipera, presente anche in Ep. VII: «Hec est vipera versa in viscera genitricis» nel senso proprio di 'rettile' che nel Medioevo si credeva nascesse uccidendo la madre (così anche Guido da Pisa a Purg. 8.80), ma con valenza allegorica in riferimento a Firenze (vd. Azzetta, Epistola VII, p. 174, n. 24).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 29.06.2018.
Data ultima revisione: 21.12.2018.
1 [Arald.] Rettile raffigurato nello stemma araldico dei Visconti di Milano.
[1] Purg. 8.80: Non le farà sì bella sepultura / la vipera che Melanesi accampa, / com' avria fatto il gallo di Gallura».