Commedia |
martelli Inf. 11.90 (:). |
Denominale da
martello (vd.), il verbo è att. nell'it. antico sin dalla seconda metà del Duecento (cfr.
Corpus OVI). In Dante occorre una sola volta, con valore fig., nella lunga digressione dottrinale con cui Virgilio illustra le partizioni strutturali del regno infernale: qui la valenza fortemente concreta del verbo appare funzionale a rappresentare, con efficacia di sintesi, l'azione implacabile e rigorosa della «divin vendetta» (cfr. anche
Inf. 24.119-120: «Oh potenza di Dio, quant' è severa, / che cotai colpi per vendetta croscia!»).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 26.10.2017.
Data ultima revisione: 17.05.2018.