Vocabolario Dantesco
inope agg.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia inòpe Par. 19.111 (:).
Prima att. Dal lat. inops 'povero di risorse' (DEI s.v. inope; cfr. TLL s.v. inops), è «latinismo forte, come tale percepito da Dante» (cfr. Viel, «Quella materia ond'io son fatto scriba», p. 274), hapax nella Commedia in rima unica con il lat. prope e con Etiòpe . L’occ. di Par. 19.111 è da intendere rif. alla schiera dei cristiani destinata a rimanere eternamente  povera della beatitudine di Dio: cfr. Benvenuto da Imola, ad l.: «inope, idest, egenum aeternaliter privatum visione Dei». Nei testi delle Origini oltre che nei commentatori è att. una sola volta a fine Trecento (cfr. TLIO s.v. inope).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 29.10.2021.
1 Scarso, privo di qsa (estens.).
[1] Par. 19.111: e tai Cristian dannerà l'Etïòpe, / quando si partiranno i due collegi, / l'uno in etterno ricco e l'altro inòpe