Vocabolario Dantesco
gennaio s.m.
Commedia 1 (1 Par.).
Altre opere2 (2 Fiore).
Commedia gennaio Par. 27.142.
Altre opere gen[n]aio Fiore 108.8; genaio Fiore 3.1.
Il sost. ricorre unicamente nel passo «ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'è la giù negletta», con il quale si indica un tempo di molti anni: secondo il calendario giuliano, infatti, l'anno dura 365 giorni e 6 ore, con circa 12 minuti di eccesso che col passare del tempo farebbero arretrare l'equinozio alla fine di dicembre, portando dunque il mese di gennaio in primavera. Secondo i calcoli degli astronomi del tempo sarebbero dovuti trascorrere, prima di quel momento, 7300 anni. Sulla questione vd. Andriani, La centesima negletta, che riporta anche le varie chiose dei commentatori. Nel passo della Commedia, il sost. è bisillabo, a differenza delle due occ. di Fiore 3.1 e 108.8, dove invece è trisillabo (cfr. anche ED s.v. gennaio).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 02.10.2019.
Data ultima revisione: 25.02.2020.
1 Primo mese dell'anno.
[1] Par. 27.142: Ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'è là giù negletta, / raggeran sì questi cerchi superni, / che la fortuna che tanto s'aspetta, / le poppe volgerà u' son le prore, / sì che la classe correrà diretta; / e vero frutto verrà dopo 'l fiore».