travasare v.
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Commedia |
travasa Par. 21.126 (:). |
Nota:Composto di
tra- (
trans-) e
vaso (DELI 2 s.v.
travasare). Il senso primario del verbo di 'trasferire un liquido (da un contenitore a un altro)' è già att. nel lat. mediev.
transvasare e in volg. a partire da
Rainaldo e Lesengr. (cfr.
Corpus OVI). Nell’unica occ. dantesca l’uso estens. si riferisce al trasferimento del potere da un cardinale a un altro. Il senso di "trasmissione" del verbo è reso a
Purg. 7.117, in questo caso rif. alla virtù e non al potere, con l'espressione «di vaso in vaso» (cfr. Inglese
ad l. e vd.
vaso).
1 Trasmettere, trasferire (un potere, una carica) da una persona a un’altra (
estens.).
[1] Par. 21.126: Poca vita mortal m'era rimasa, / quando fui chiesto e tratto a quel cappello, / che pur di male in peggio si travasa.
Autore: Veronica Ricotta 27.09.2018 (ultima revisione: 20.12.2019).