alleggiare v.
Frequenza:
Commedia |
1 (1 Inf.). [+var.: 1 (1 Purg.)] |
Lista forme e index locorum:
Commedia |
alleggiar Inf. 22.22. [+var.: alleggiar Pr Vat - Ed. Crusca Purg. 12.14]. |
Altre opere |
alleg[g]iasse Fiore 8.14; alleg[g]iata Fiore 162.14. |
Nota:Gallicismo, dal fr. antico
alegier o dal prov.
aleujar (seppur con qualche cautela, Cella,
I gallicismi, p. 183-184). La prima att. è in Giacomo da Lentini, dove (per la nota dipendenza della lirica siciliana da quella trobadorica) il vocabolo, che pure ha anche att. in testi sic. in prosa (cfr.
Corpus OVI), va considerato provenzalismo (cfr.
PSs, I, p. 293 e nota al verso). La doc. antica conta un buon numero di occ. in testi di tradizione lirico-cortese toscani o toscanizzati e registra il signif. traslato di ‘sgravare, rendere più sopportabile’, da cui anche quello dantesco (cfr. TLIO s.v.
alleggiare). Il senso proprio di ‘togliere un peso’ è rintracciabile nell'espressione notevole
alleviarsi di qno 'partorire' dell’allotropo dotto
alleviare (vd.). Le att. del
Fiore sono gallicismi senza corrispondenza evidente nella fonte (si vedano Formisano,
Il Fiore, p. 23 e Viel,
L’Impronta, p. 186). A
Purg. 12.14, le lezioni
tranquillar (promossa a testo) e
alleggiar (Pr Vat) «danno entrambe un senso soddisfacente» (Petrocchi,
Introduzione, p. 197), per le ragioni della scelta, vd.
tranquillare.
1 [Con rif. a una condizione:] rendere più sopportabile (
fig.).
[1] Inf. 22.22: Come i dalfini, quando fanno segno / a' marinar con l'arco de la schiena / che s'argomentin di campar lor legno, / talor così, ad alleggiar la pena, / mostrav' alcun de' peccatori 'l dosso / e nascondea in men che non balena.
[ 1.1 +var. Rendere più agevole (
meton.).
] [1] Purg. 12.14: Volgi li occhi in giùe: / buon ti sarà, per tranquillar la via, / veder lo letto de le piante tue». || alleggiar Pr Vat – Ed. Crusca.
Autore: Francesca De Blasi 18.01.2018 (ultima revisione: 25.05.2018).