Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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dismalare v.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Purg.).
Lista forme e index locorum:
Commedia dismala Purg. 13.3 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Att. solo nella Commedia e cit. nei commentatori. Parasintetico da male (2) (vd.), coniato con pref. dis- al pari di molti altri neologismi danteschi (Parodi, Lingua, p. 266; Di Pretoro, Innovazioni lessicali, pp. 13-14) e ricollegabile al mal amor di Purg. 10.2 (Volpi, Purg. XIII, p. 369). Per il signif. cfr. già i commentatori a Purg. 13.3 (Iacomo della Lana «çoè desvitia»; Francesco da Buti «cioè l'anima peccatrice purga dal male e dal peccato»). Si segnala che la presunta att. trecentesca di dismalare per 'guarire' dal Volgarizzamento del Libro della cura delle malattie, cit. nella Quarta Crusca (e da qui ripresa, pur dubitativamente, dallo stesso Di Pretoro) si è rivelata un falso del Redi (ed è stata perciò tralasciata già nella documentazione del TLIO).
1 Purificare dal peccato.
[1] Purg. 13.3: Noi eravamo al sommo de la scala, / dove secondamente si risega / lo monte che salendo altrui dismala.


Autore: Fiammetta Papi 23.12.2016 (ultima revisione: 10.05.2018).