dipelare v.
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Commedia |
dipela Inf. 25.120 (:). |
Nota:Parasintetico da
pelo (vd.). Il verbo (che ha att. scarse nei testi del Due e Trecento: vd. TLIO s.v.
dipelare), è impiegato a
Inf. 25.120 nella descrizione della metamorfosi dei ladri in serpenti, e indica in partic. il passaggio del dannato alla natura di rettile (così come l’assumere il pelo descrive il movimento contrario): cfr. Benvenuto da Imola «e genera il pelo suso per l'una parte, scilicet ex parte serpentis, qui fiebat homo et assumebat pilum hominis, quia desinebat esse serpens, quia cessabat esse fur; ideo dicit: e il dipela dall'altra, scilicet ex parte hominis qui perdebat pilum». Vd. anche
dipelato.
1 Privare dei peli.
[1] Inf. 25.120: Mentre che 'l fummo l'uno e l'altro vela / di color novo, e genera 'l pel suso / per l'una parte e da l'altra il dipela, / l'un si levò e l'altro cadde giuso...
Autore: Fiammetta Papi 05.09.2018 (ultima revisione: 05.09.2018).