Vocabolario Dantesco
carato s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia carati Inf. 30.90.
Arabismo da quirat (DELI 2 s.v. carato). Il sost. è ben att. nell'it. delle origini, in partic. nei testi di natura pratica (cfr. TLIO s.v. carato). In Dante occorre soltanto nell'Inferno, un'unica volta, con rif. alla composizione delle monete contraffatte da maestro Adamo (per il valore del passo, cfr. quanto detto s.v. mondiglia).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 26.11.2019.
Data ultima revisione: 20.12.2019.
1 [Mis.] Unità di misura delle leghe aurifere (corrispondente alla ventiquattresima parte di un'oncia d'oro).
[1] Inf. 30.90: Io son per lor tra sì fatta famiglia; / e' m'indussero a batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia».