Vocabolario Dantesco
blandimento s.m.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia blandimenti Par. 16.30 (:).
Latinismo da blandimentum (LEI s.v., 6, 147.26). Il sost. ricorre prima di Dante solo nei Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), L. II, cap. 11 «nessuna maggiore inimistà né pistulensia [è] che luzinghe, blandimenti et affectamenti». Per il resto, è att. raramente nei testi del Corpus OVI, dove ricorre per lo più al plur. (come già nel lat. classico): vd. TLIO s.v. blandimento. Come si può verificare dal Corpus ClaVo, il lat. blandimenta era per lo più tradotto dai volgarizzatori con ‘lusinghe’, e così chiosa anche, tra i commentatori, Francesco da Buti «ai miei blandimenti; cioè a le mie lusinghe».
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 05.09.2018.
Data ultima revisione: 05.09.2018.
1 Parola affettuosa e lusinghiera.
[1] Par. 16.30: Come s'avviva a lo spirar d'i venti / carbone in fiamma, così vid' io quella / luce risplendere a' miei blandimenti...