Vocabolario Dantesco
graffiato agg.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia graffiati Inf. 13.116.
Prima att. come agg. Participio da graffiare (vd.) il cui valore aggettivale è reso esplicito dalla correlazione con il qualificativo nudi. Sulla «costante funzionalità dei part.-agg.» in Dante, «che non sono mai puramente esornativi, ma forniscono un particolare descrittivo essenziale alla rappresentazione» vd. Ageno in ED, Appendice, s.v. verbo, pp. 312-313. In Inf. 13.116 l’agg. è rif. ai dannati che, inseguiti dalle cagne nel girone dei suicidi, si lacerano urtando contro gli sterpi della selva. Cfr. Chiavacci Leonardi ad l.: «l'uso del doppio aggettivo è tipico dello stile dantesco nelle rappresentazioni di particolare forza drammatica; in genere l'uno è causa dell'altro, o comunque lo determina (cfr. oltre al v. 125: bramose e correnti)».
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 27.04.2017.
Data ultima revisione: 15.05.2018.
1 Lacerato dai graffi.
[1] Inf. 13.116: Ed ecco due da la sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che de la selva rompieno ogne rosta.