Commedia |
attempo Inf. 26.12 (:). |
Prima att. Parasintetico da
tempo (vd.), att. come agg. anche nel
Fiore: «Così le' déi del tutto andar lodando, / Chéd e' nonn è nes[s]una sì atempata / Ch'ella non si diletti in ascoltando...» (cfr. TLIO s.v.
attempato). I commentatori recepiscono il valore del verbo all'interno di una spiegazione complessiva del passo, a eccezione di Guglielmo Maramauro, che glossa letteralmente, «idest aspeto tempo», cioè 'indugiare', allontanandosi dal senso dantesco e rilevando un signif. del verbo att. in Petrarca: «Questa speranza mi sostenne un tempo: / or vien mancando, et troppo in lei m'attempo» (cfr. TLIO s.v.
attempare).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 03.04.2017.
Data ultima revisione: 09.05.2018.