Vocabolario Dantesco
atteggiare v.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia atteggiata Purg. 10.78.
Prima att. Part. pass. di atteggiare, documentato in Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.) (cfr. TLIO s.v.). Francesco da Buti chiosa così il vocabolo: «cioè ne lo intallio del marmo, bene scolpita, che parea che si dolesse e piangesse», cogliendo il rif. all'immagine scolpita descritta da Dante. A tal proposito, si noti che il verbo assume un'accezione tecnica in testi di ambito artistico, come mostra il più tardo Libro dell'arte di Cennino Cennnini (vd. Ricotta, Il Libro dell'arte, pp. 285-286).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 13.10.2017.
Data ultima revisione: 04.11.2019.
1 [Rif. a un'immagine scolpita:] tenere un comportamento, un atteggiamento rispondente alla condizione interiore.
[1] Purg. 10.78: Quiv' era storïata l'alta gloria / del roman principato, il cui valore / mosse Gregorio a la sua gran vittoria; / i' dico di Traiano imperadore; / e una vedovella li era al freno, / di lagrime atteggiata e di dolore.