Vocabolario Dantesco
accompagnare v.
Commedia 2 (1 Purg., 1 Par.).
Altre opere9 (5 Vn., 3 Conv., 1 Rime).
1 (1 Fiore).
Commedia accompagna Par. 9.49 (:); accompagne Purg. 6.114 (:).
Altre opere accompagnarlo Vn 6.1; accompagnarmi Rime 22.10; accompagnata Vn 12.10-15.13 (:), 29.3; accompagnato Vn 9.7, 41.1; acompagnata Conv. 2.2.1; acompagnato Conv. 2.6.7; acompagnisi Conv. 3.14.11.
acompagna Fiore 102.4 (:).
La desinenza in -e della seconda pers. sing. del verbo a Purg. 6.114 è comune nell'it. antico e frequente in Dante (quasi sempre in rima, e sempre in verbi della prima coniug.; cfr. Parodi, Lingua, p. 253; Pagliaro, Ulisse, p. 568). Il signif. principale ricorre anche nelle altre opere dove si nota che il verbo al part. pass. vale 'in compagnia di', quando è seguito dalla prep. da (Vn 9.7; Conv. 2.3.1), e assume il signif. di 'unito, congiunto', quando seguito dalle prep. condi (Vn 41.1; Conv. 2.6.7 e 2.10.9). Il signif. fig. del verbo a Par. 9.49, col suo uso marcatamente poetico nella perifrasi volta a indicare Treviso (luogo di congiungimento del Sile e del Cagnano), è inteso da tutti i commentatori.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 28.06.2018.
Data ultima revisione: 04.05.2020.
1 Unirsi a qno come compagno.
[1] Purg. 6.114: «Cesare mio, perché non m'accompagne?». 
2 Pron. [Detto di un fiume:] congiungersi
(fig.).
[1] Par. 9.49: e dove Sile e Cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta, / che già per lui carpir si fa la ragna.