Vocabolario Dantesco
sghermitore s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia sghermitor Inf. 22.142.
Inf. 22.142: schermidor Pr, schermitor Ash Cha Fi Ga Ham Lau Lo Pa Parm Ricc Triv Tz Vat, schermitore Eg.
Att. solo nella Commedia e nei commentatori. Il sost. sghermitore, da sghermire (non att. in Dante), ricorre esclusivamente a Inf. 22.142, in figura etimologica con ghermito del v. 138. Lett. indica il motivo che induce a lasciare andare ciò che si era ghermito; a Inf. 22.138, ghermire (vd. signif. 1.1) ha il signif. estens. di 'azzuffarsi': dunque sghermitore è il motivo che induce i due diavoli (che si erano azzuffati, afferrandosi a vicenda, per poi cadere nel «bogliente stagno», v. 141) a separarsi, cioè l'insopportabile calore.
Varianti.  Nella tradizione, sghermitore si alterna a schermitore: per questa alternanza, spiega Petrocchi (v. 138) che «se schermitore vuole essere inteso nel suo comune e regolare significato (da schermire, ‘difendersi con le armi’, tirare di scherma’ ecc.), va senza dubbio respinto; ma schermo (Inf. 21.81) può essere ‘ostacolo’, ‘impedimento’, anche ‘offensione’ (cfr. TB, s.v.), e quindi il verso esprimerebbe: ‘il caldo fu a loro causa di impedimento, li ostacolò nella loro brama di azzuffarsi’. In ogni caso sghermitore, anche per la concreta opposizione tra ghermito prima e poi sghermito, è nettamente prevalente». La preferenza per sghermitore è espressa anche da Inglese (ad l.), al fine di mantenere la figura etimologica con ghermito del v. 138. Sulla questione si vd. anche Moore, Contributions (pp. 333-335).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 16.09.2020.
Data ultima revisione: 02.11.2020.
1 (Motivo di) separazione (in una zuffa).
[1] Inf. 22.142: Lo caldo sghermitor sùbito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali sue.